Meraviglia: secondo la Treccani, è “uno stato d’animo di chi si trova di fronte a qualcosa di straordinario, inatteso, stupefacente”.
Eppure, quanto è difficile meravigliarsi davvero? Corriamo sempre, incastriamo impegni, viviamo con la testa già proiettata a ciò che dobbiamo fare dopo. E così, rischiamo di non soffermarci su quei dettagli che, se solo li notassimo, ci regalerebbero stupore e gratitudine.
Questa mattina, però, mi sono concessa uno spazio di meraviglia.
Mio marito ed io abbiamo deciso di iniziare la giornata con una camminata e una colazione fuori, accompagnati dalle nostre bouledogue francesi, Mia e Vittoria.
E mi sono accorta che basta davvero poco per sentire la meraviglia, basta saperla cogliere.
L’aria frizzante delle 7.30 del mattino, che pizzica la pelle, mi ha svegliata meglio di un caffè!
Il silenzio ancora sospeso della città che si risveglia piano, con pochi passanti: qualcuno con lo sguardo assonnato, altri già energici, pronti ad affrontare l’ultimo giorno della settimana lavorativa. Osservo gli alberi lungo il percorso: alcuni iniziano a vestirsi di piccole gemme verdi, altri mostrano boccioli di magnolia pronti a schiudersi, altri ancora lasciano timidamente spazio ai primi fiorellini del prugno selvatico.
Arriviamo al bar, scegliamo un tavolo all’aperto, la ragazza che ci serve la colazione ha un sorriso gentile, e io ricambio, con la consapevolezza di quanto sia bello questo semplice scambio; un signore accanto a noi sorride divertito guardando Vittoria che, con dedizione assoluta, ripulisce il pavimento da ogni briciola lasciata da qualche cliente frettoloso.
E allora mi fermo. Mi concedo il lusso di fermare tutto, almeno dentro di me.
STOP.
E se ci fermassimo tutti, proprio ora? Se smettessimo di correre e semplicemente curiosassimo qua e là? Se ci ascoltassimo, davvero?
Cosa racconterebbe il nostro corpo in questo momento? Quale emozione emergerebbe se le dessimo il giusto spazio?
Torno ad osservarmi: sento leggerezza, sento gioia, sento il mio respiro profondo, sento gratitudine per questa ora che mi sono concessa, che ci siamo concessi, per la bellezza che c’è quando decido di guardarla, per questa piccola pausa di vita in cui esisto semplicemente nel qui e ora.
Ogni giorno abbiamo l’occasione di stupirci, ogni giorno abbiamo l'occasione di meravigliarci e di guardare il mondo con gli occhi del principiante, come ci insegna la mindfulness, con la stessa curiosità di un bambino che vede qualcosa per la prima volta.
Mi godo il presente e sono grata!
Perché, in fondo, "La vita è adesso" [Claudio Baglioni] e canticchio felice...
🌿 E tu? Quando è stata l’ultima volta che ti sei meravigliato davvero di qualcosa?
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