L’albero e il lavoro su di sé: il ciclo della trasformazione

Pubblicato il 23 marzo 2025 alle ore 20:18

Stamattina sono uscita per la consueta passeggiata domenicale che mi posso concedere quando non lavoro.

Mi sono fermata ad osservare un albero grandissimo,  ancora spoglio e grigio, i suoi rami nudi allungati verso il cielo, mentre al suo tronco c'era aggrappata un’edera verde e fresca.

Sembrava immobile, eppure dentro di lui qualcosa si stava muovendo.

Radicato saldamente alla terra, ho immaginato che avesse affrontato inverni rigidi, che avesse visto passare generazioni di persone, che avesse sopportato tempeste e giornate di sole, ogni anno si sarà spogliato, avrà perso tutto il suo verde, per poi rinascere più forte, offrendo riparo a chi ha cercato ombra nelle calde giornate estive.

Osservandolo, ho avuto un pensiero: questo albero è la perfetta metafora del lavoro su di sé.

Quando ho intrapreso un percorso di psicoterapia e counseling, mi sono sentita proprio come quell’albero in inverno.

Spoglia, vulnerabile, senza difese.

È stato un periodo in cui ho attraversato il dolore, ho sentito di perdere certezze, di trovarmi esposta e fragile di fronte al mondo.

 

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Trasformazione, crescita personale, dolore e rinascita, counseling, percorso di counseling

 

"Crescere significa abbandonare le vecchie maschere e avere il coraggio di mostrarsi per ciò che si è davvero."Alexander Lowen

 

Ho vissuto momenti in cui mi sono sentita grigia, senza energie, come se fossi priva di corazza. Non avevo più a disposizione i meccanismi di difesa che mi proteggevano (o forse mi imprigionavano?).

Eppure, proprio come quell’albero, qualcosa in me ha iniziato a cambiare, anche se non me ne sono accorta subito...

 

"Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo."Socrate

 

All’inizio tutto sembrava fermo, ma poi, impercettibilmente, qualcosa si è mosso, sono spuntanti i primi germogli di consapevolezza che hanno riacceso la speranza; piano piano i germogli si sono rafforzati, fino a trasformarsi in foglie, poi in rami pieni di vita.

 

 

 

 

 

Dopo quel grigio iniziale, sono rifiorita. Ho iniziato a sentirmi radicata, stabile, viva. Ho ritrovato i miei colori, la mia energia, la mia direzione.

E come ogni albero che ha attraversato l’inverno per poi fiorire in primavera, so che nella vita ho vissuto e vivrò ancora momenti difficili, giorni di tempesta, periodi in cui mi sentirò nuovamente spoglia, ma ho anche imparato che, ogni volta, la primavera tornerà.

 

"Non si può tornare indietro e cambiare l’inizio, ma si può iniziare da dove si è e cambiare il finale."Carl Rogers

 

Lavorare su di sé è un viaggio continuo.

Non è un traguardo da raggiungere, ma un ciclo, proprio come quello delle stagioni: ho vissuto momenti in cui mi sono sentita in piena fioritura, altri in cui ho dovuto lasciare andare, altri ancora in cui ho affrontato il freddo e il buio, ma ogni fase ha avuto il suo senso.

Oggi, guardando quell’albero, so di essere in continua trasformazione, ma con radici sempre più profonde.

 

"La crescita inizia quando iniziamo ad accettare la nostra vulnerabilità."Carl Rogers

 

 

E tu? In quale stagione della tua crescita ti trovi in questo momento? 🌿

 

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