Un gesto semplice che apre mondi e accorcia distanze
Acquerello di Dora Cioppa
Oggi mi va di condividere una riflessione su un gesto tanto semplice quanto potente: il sorriso.
Un gesto che facciamo spesso senza pensarci, ma che può davvero fare la differenza.
Sono abituata a salutare chi incontro, mi piace scambiare sguardi, donare un sorriso anche a chi sembra immerso nei propri pensieri.
In un mondo fatto di distrazioni, di impegni, di corse e rincorse, scegliere di sorridere diventa un atto quasi rivoluzionario.
E se tutti lo facessimo, se anche solo per un istante rallentassimo per guardare davvero l’altro, sono certa che potremmo creare un circolo virtuoso di umanità, presenza, cura.
Dicevo che sorrido e saluto chiunque incontro, anche se le persone non sempre rispondono 🫣😔.
A volte per disattenzione, a volte per diffidenza, altre volte, forse, semplicemente perché nessuno ha insegnato loro quanto possa essere potente un gesto così semplice.
Eppure io continuo, perché credo fermamente che educazione e gentilezza non debbano mai dipendere dalla risposta dell’altro.
E se il mio sorriso, anche se accolto con un volto indifferente, avesse smosso qualcosa nell’altro?
Mi capita spesso, in azienda o per strada, di incrociare volti accigliati, sguardi persi, espressioni tese.
Non so cosa stiano pensando quelle persone, ma so che posso scegliere: restare indifferente o provare ad accendere una piccola luce.
Così sorrido. 😊
Un sorriso vero, gratuito, senza aspettative (ehm non è propriamente vero, talvolta rimango male quando non sono ricambiata, ma questa è un’altra storia! 😋).
E quasi sempre vedo qualcosa cambiare: un sopracciglio che si rilassa, un angolo della bocca che si solleva, uno sguardo che finalmente si apre.
Un momento fuori copione, perché ogni tanto fa bene ricordarsi che non siamo robot!😏
Sarò presuntuosa, ma mi piace pensare che il mio sorriso abbia svoltato, anche solo per un istante, la giornata di qualcuno, che forse quella persona, a sua volta, abbia regalato un sorriso a qualcun altro... come come un'onda che si propaga, sfiorando chiunque incontri.
Questa forza gentile la vedo anche nel mio lavoro di Counselor: capita che le clienti arrivino in sessione esauste, cariche di pesi invisibili, stanche di trattenere emozioni, pensieri, aspettative.
Ascoltarle, accoglierle senza giudizio, restituire loro uno spazio sicuro dove poter essere semplicemente sé stesse... e sì, anche sorridere insieme, magari dopo aver attraversato insieme un momento difficile: questo è uno dei regali più belli che il mio lavoro mi regala!
Quando le vedo andare via con un volto più sereno, con gli occhi più vivi, con il corpo che sembra respirare di nuovo, sento dentro di me una certezza: ho scelto la strada giusta.
Essere Counselor non è solo una professione: è una vocazione che si rinnova ogni volta che un sorriso sboccia.
"Un sorriso è una curva che raddrizza tutto." [Phyllis Diller]
Un sorriso non è solo un gesto di educazione: è un atto di cura, una forma di presenza, un modo autentico di dire "ti vedo" all’altro.
Se imparassimo a coltivare davvero l'empatia e l'attenzione reciproca, forse un semplice sorriso tornerebbe ad essere un valore prezioso, un ponte silenzioso capace di avvicinare le persone.
Oggi più che mai, credo che un gesto così semplice possa diventare una forma di resistenza gentile.
🌟 Un mio consiglio per te 🌟
La prossima volta che incroci lo sguardo di qualcuno — in ufficio, per strada, al supermercato — prova a regalare un sorriso spontaneo. 😊
A volte basta davvero poco per rendere l'atmosfera un po' più leggera, per tutti.
🌿 Quando è stata l'ultima volta che hai donato (o ricevuto) un sorriso che ti ha cambiato la giornata? 🌿
Se ti va di raccontarmelo, ne sarei molto felice!
Aggiungi commento
Commenti