Dal rumore della pioggia al coraggio gentile di mostrarsi con autenticità
Stamattina mi sono svegliata presto, come di consueto, il rumore della pioggia rompeva il silenzio, gocce fitte, regolari, come un sottofondo che invita a stare.
Ho deciso di alzarmi, insieme a Vittoria, la mia bouledogue, per godermi le luci del mattino, le nuvole incombevano, ma qualche raggio di sole tentava timidamente di passare attraverso la coltre grigia, creando un gioco di luci molto piacevole.
Seduta nella veranda, con una tazza di caffè tra le mani, mi sono ritrovata a pensare: oggi ci metto la faccia.
Non è un gesto scontato, almeno per me.
Da qualche tempo ho ripreso a scrivere, qui e sul mio blog , ho iniziato a pubblicare post e reels sui social, per raccontare la mia professione di Counselor, ma utilizzando foto scattate in natura, o fotografie scaricate dal web, mai miei primi piani, forse un paio di mie foto nelle quali sono ripresa da lontano…
Nel mostrarmi c’è quella vergogna profonda che mi abita da sempre, quella che non ha bisogno di spiegazioni o giustificazioni, quella che, anche se tutto fila liscio, resta lì a sussurrare: “Sei sicura di poterti mostrare così?”. 🫣
Metterci la faccia per me non è una semplice azione è una scelta consapevole di esserci, con il mio volto, il mio modo di essere: senza filtri, senza perfezione, senza nascondermi, è anche una responsabilità, di sicuro non una banalità.

"La vulnerabilità non è vincere o perdere.
È semplicemente avere il coraggio di mettersi in gioco."
[Brené Brown]
Non è facile, no, mannaggia! Non lo è mai stato!
Ogni volta che decido di farmi vedere, anche solo per un piccolo video o una foto, mi espongo, con l’esposizione torna a farsi sentire il timore di non essere abbastanza, di non essere capita, di essere guardata con occhi giudicanti.
Eppure, oggi ho scelto di farlo.
Ho acceso la videocamera del mio smartphone e ho provato a registrare un video in timelapse mentre scrivevo, un gesto semplice, in apparenza, ma per me, abituata a rifuggire foto e video, è stato come scavalcare un confine invisibile.
Perché dietro ogni articolo, post o parola che condivido con il mondo là fuori, non c'è solo una Counselor dietro una tastiera, ma c’è una persona vera, una professionista che crede profondamente in ciò che fa, che lo vive con passione e che prova emozioni autentiche.
Il rumore della pioggia oggi mi ha ricordato che la natura non ha paura di mostrarsi.
Che ogni goccia cade, semplicemente, senza chiedersi se sia troppo o troppo poco.
E allora anch’io scelgo di esserci.
Con i miei timori, con la vergogna che ancora mi accompagna… ma anche con la gioia sincera di poter condividere, a modo mio, quello che sono e quello che amo fare.
A volte basta una piccola scelta di autenticità per cambiare il sapore di un’intera giornata, non serve cancellare il timore o la vergogna: basta camminarci insieme.
🌿 Cosa succede quando, anche solo per un attimo, scegli di esserci senza maschere? Quale spazio nuovo si apre?
Se ti va di raccontarmelo, sarei felice di leggerti!
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