La vergogna, una performance, una rinascita

Pubblicato il 14 maggio 2025 alle ore 07:15

La forza del gruppo, la potenza della musica, il coraggio di restare

Una potente esperienza di counseling esperienziale: dalla vergogna paralizzante a una performance liberatoria. Un racconto autentico di trasformazione, rinascita e scoperta del proprio valore, tra maschere bianche e note di Ludovico Einaudi.

 

 

Oggi una mia ex compagna della triennale dii counseling mi ha girato questa foto: mi è esploso il cuore!

È uno scatto tratto da una performance che ci era stata richiesta durante un residenziale della triennale: raccontare cosa fosse per noi la vergogna.

Quando ho ricevuto il compito, ho sentito un peso schiacciarmi il petto.
Io? Proprio io, che ho vissuto una vita intera con la vergogna come coinquilina fissa?
Dovevo mettermi in scena davanti a tutti – allievi, docenti – e mostrarmi, era come dire: “Ecco, guardate quanto valgo: Zero!”

Ho provato: tensione, mal di testa lancinante, respiro bloccato. E una sola idea in mente: scappare!

Attorno a me le compagne provavano a sostenermi, alcune sembravano entusiaste della performance, e io sentivo rabbia, solitudine, nessuno poteva capirmi davvero.

Poi, una docente ha portato delle maschere bianche, senza volto, senza giudizio, senza vergogna.
Qualcuno ha suggerito: “Usiamo coperte, sciarpe…”

E qualcosa dentro di me si è allentato.

Un’altra compagna, Sonia – il mio angelo custode – si è offerta di accompagnarmi.
È iniziata così, in punta di piedi, la nostra danza con Experience di Einaudi.

Man mano che la musica cresceva, cresceva anche la possibilità di lasciar andare, seppur in un fiume di lacrime, ho abbandonato la coperta… e poi, la machera...

 

 

Una potente esperienza di counseling esperienziale: dalla vergogna paralizzante a una performance liberatoria. Un racconto autentico di trasformazione, rinascita e scoperta del proprio valore, tra maschere bianche e note di Ludovico Einaudi.

In quel momento, è nata la nuova Me.

 

E ho detto una frase che da allora mi accompagna ogni volta che supero me stessa: “Mi sento più alta!”

Grazie Loredana, per avermi riportata lì, in quel momento in cui mi sentivo un Calimero sfigato… oggi, guardando nuovamente quella foto, vedo invece una donna che ha scelto il proprio cammino di crescita con tenacia e fierezza.

Questa foto non è solo un ricordo. È una dichiarazione di trasformazione.

 

Nothing happens until something moves. [Marina Abramović]

 

 

🌿 Qual è quella maschera che porti ancora e che, forse, oggi sei pronto o pronta a lasciar cadere?

Ti va di raccontarmelo?

 

Grazie per essere stata con me anche oggi! 🙏🏻✨

 

 

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